Decine di bambolotti deposti sulla strada. Con altrettanti messaggi recanti numeri e cifre riguardanti la “mattanza” nazionale degli educatori delle scuole private. In migliaia stanno vivendo un incubo, ben più lungo del percorso seguito dal Covid. Se in regione la situazione è critica (al Comitato nazionale “Educhiamo”, ad esempio, hanno aderito in 70), la provincia che ha pagato maggiormente dazio è proprio quella cosentina (ben 30 le strutture... col fiato sospeso). L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.