Il consigliere comunale di Bisignano Francesca Pirillo ed il presidente del gruppo “La Calabria che vuoi”, Francesco Chiaravalle, intervengono sul blocco dei conti correnti che ha «paralizzato le attività economiche nel bel mezzo della pandemia da Covid-19». Pirillo e Chiaravalle chiariscono come «il Comune di Bisignano, per tramite la società di riscossione crediti Sogert, blocca i conti correnti, già in rosso, di diversi cittadini che non hanno potuto pagare l'Imu perché non messi, da questa amministrazione, nelle condizioni di poter adempiere in base alle possibilità economiche delle singole famiglie».
Così Pirillo e Chiaravalle fanno emergere come «quest'incubo, purtroppo, è stato già vissuto dai cittadini bisignanesi nell'agosto 2014 quando, anziché andare al mare, si andava alla ricerca di un avvocato per poter fare sbloccare il conto corrente anche solo per poter comprare un chilo di pane con il Tribunale chiuso per ferie». I due chiariscono come «in quel periodo il sindaco Lo Giudice, allora tra i banchi d'opposizione, contestava un simile tradimento da parte della precedente amministrazione nei confronti dei cittadini. Lo stesso Lo Giudice, oggi sindaco di Bisignano, pugnala gli stessi cittadini che allora fingeva di difendere. Non solo non mettendo i bisignanesi in condizione di rateizzare in base alle loro capacità economiche, ma addirittura stringendo il cappio intorno al loro conto corrente scaricando tutta la colpa sulla società di riscossione crediti, fortemente voluta da questa maggioranza». In sostanza, concludono Pirillo e Chiaravalle, rivolgendosi ai cittadini «o pagate a peso d'oro i servizi lacunosi offerti da questa amministrazione o i vostri conti saranno pignorati, indipendentemente se avete o meno di che mangiare».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia