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Cosenza, la scuola rifà i conti dei professori: i precari aspettano

I dirigenti lavorano senza soste nelle scuole per non farsi trovare impreparati alla prima campanella, i docenti sono impegnati a distanza. Molti si stanno sottoponendo al test sierologico, come consigliato da più parti, per cristallizzare il loro quadro clinico legato al Covid. Con tutti i dubbi legati all'attendibilità di questa procedura. I precari, invece, restano incollati sul portale dell'Ufficio scolastico provinciale di Cosenza in attesa di notizie relative alla mobilità annuale, soprattutto per quanto riguarda il sostegno.

Ieri è stata una giornata chiave perché entro le 9 del mattino i presidi avrebbero dovuto comunicare a Palazzo Lecce l'esito di un'ulteriore ricognizione relativa alla necessità dei docenti di sostegno nei rispettivi istituti, poiché «sono state rilevate da questo Ufficio delle discrasie nei dati forniti, circostanza che rende necessario ed urgente - ha specificato il dirigente Luciano Greco - effettuare un'ulteriore ricognizione dei posti di sostegno in deroga relativi esclusivamente a situazioni di disabilità grave art. 3 comma 3 legge 104 del 1992 rapporti 1/1». L'Usp ha chiesto d'inserire nella rilevazione i dati aggiornati a lunedì 14 settembre.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Cosenza

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