Centinaia di evasori. Commercianti e residenti che non pagano le tasse e le imposte stabilite da Palazzo dei Bruzi. Ci eravamo già occupati dei circa 15 milioni di euro relativi alla Tari, la tassa sui rifiuti urbani, ma nelle casse comunali, come ha accertato la Commissione straordinaria di liquidazione che si è insediata a febbraio scorso subito dopo la dichiarazione di dissesto finanziario, devono entrare altri tre milioni euro. Una somma derivante dal mancato pagamento di alcune quote per un ammontare di oltre 600mila euro della Cosap, entrata in vigore dal 1. gennaio 2004 al posto della Tosap ed è il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche appartenenti al patrimonio comunale; 750mila euro relativi all’imposta comunale sulla pubblicità; 87mila euro per la Tares; altri 928mila per quote Tari scoperte qua e là che nulla hanno a che vedere con i 15 milioni già rilevati. E non poteva mancare l’Imu per la quale si sono... persi per strada 598mila euro.
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