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Infrastrutture, Cuzzocrea: utilizzare i fondi della metro leggera per collegare viale Mancini a viale Principe

«Esistono diversi progetti depositati in fase di studio di fattibilità che possono essere ripresi e valutati»

Il parco urbano dove doveva essere realizzata la metro

«Il progetto di realizzare la metro leggera Università-Rende-Cosenza è definitivamente accantonato, tuttavia sarebbe un peccato perdere le risorse finanziarie già disponibili. Credo che si potrebbe utilizzare una parte dei fondi europei destinati alla realizzazione della metropolitana leggera per collegare viale Giacomo Mancini di Cosenza e viale Francesco e Carolina Principe di Rende». È la proposta lanciata dal consigliere comunale di Rende, Andrea Cuzzocrea. «Il viale – spiega Cuzzocrea, nella sua doppia veste di consigliere provinciale – è utilizzato quotidianamente da runner e ciclisti, ma nella parte al confine tra Cosenza e Rende c’è un costante problema di sicurezza. L'attraversamento nel pezzo che unisce i due viali, nei pressi del parco Nicolas Green, è pericoloso sia per pedoni che per i ciclisti, i quali devono occupare le corsie automobilistiche senza alcuna protezione e sicurezza». Si tratterebbe di collegare i due territori e attuare la prima reale azione di collaborazione fra i due Comuni per la pianificazione urbanistica delle aree confinanti: l’infrastruttura consentirebbe una più fluida e agevole viabilità, e costituirebbe un concreto passo in avanti verso la città unica. «Esistono diversi progetti – aggiunge Andrea Cuzzocrea – depositati in fase di studio di fattibilità che possono essere ripresi e valutati. Quello che verrà ritenuto più consono potrà poi essere integrato rispetto alle nuove tecniche di viabilità e si potrà procedere celermente alla realizzazione dell’opera. Questa infrastruttura è una soluzione realistica che darà concretamente avvio alla Città unica, offrirà agli automobilisti un collegamento scorrevole tra i due centri urbani e consentirà agli sportivi di proseguire in totale sicurezza il loro percorso atletico quotidiano».

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