Calabria meta privilegiata dai turisti per quanto riguarda le bellezze naturali, ma penalizzata per i servizi. È quanto emerge dalle recensioni che i viaggiatori lasciano sui principali portali turistici italiani e regionali. Per quanto concerne la reputazione delle destinazioni turistiche, sulla base dei dati raccolti nel Regional Tourism Reputation Index realizzato da Demoskopika per il 2021, la Calabria si piazza 15ma nella classifica generale. Posizione dettata da due fattori opposti: da un lato, una buona performance nella popolarità della destinazione e dall’altro giudizi negativi sulla valutazione del sistema ricettivo e, in generale, dai rating ottenuti sui principali aggregatori dell’offerta turistica. «Dai dati raccolti – ha spiegato Raffaele Rio, presidente Demoskopika – la Calabria è risultata tra le cinque destinazioni turistiche più richieste nel 2021, tra chi ha dichiarato di trascorrere una vacanza in Italia (87,9%). In termini di appeal 8 italiani su 10 che la conoscono hanno espresso l'interesse a visitarla. Inoltre, il 93,9% degli italiani che si è recato in Calabria per una vacanza o un viaggio, ci tornerebbe nuovamente. Viceversa, i turisti penalizzano la nostra regione sul piano dell’efficienza dei servizi di trasporto, sanitari e turistici». L’argomento è stato dibattuto nel corso di una tavola rotonda tenuta nella sede cittadina di Confindustria. Alla discussione hanno partecipato, tra gli altri, Spartaco Pupo, professore di Storia delle dottrine politiche all’Unical, Antonello Rispoli, responsabile dell’Ente nazionale Microcredito Calabria, Fabrizio D'Agostino, presidente di Federalberghi Calabria e Rosario Branda, direttore di Confindustria Cosenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria