I venti di guerra, lo choc dei costi energetici e la crisi delle materie prime stanno tagliando le vene dell’artigianato. In difficoltà quasi tutti i settori (manifatturiero, servizi alle imprese e servizi alle persone) col segno positivo che resta vivo nel saldo delle aziende delle costruzioni (naturalmente grazie al sostegno indispensabile del superbonus). E dal report di Confartigianato che rimette in fila le dinamiche dell’anno appena spirato emerge proprio la vitalità dell’edilizia, soprattutto, nel Meridione, settore driver della ripresa. Numeri eccezionali anche nel Cosentino, con una rappresentanza delle costruzioni che sfiora la metà del totale complessivo delle imprese attive artigiane con dipendenti (il 49,4%) che operano in questa terra. Una leadership che ha generato virtuosismi economici negli investimenti, nella produzione, con il valore aggiunto e l’occupazione (con una incidenza del 41% sugli addetti totali nell’artigianato). Uno scenario di crescita che ha subito rallentamenti negli ultimi mesi dell’anno.
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