Continua l’apprensione dei balneari cassanesi che si dicono fortemente preoccupati della situazione attuale a causa delle recenti pronunce dei giudici che metterebbero a rischio persino il futuro della stagione estiva ormai prossima. Le proroghe generalizzate delle concessioni demaniali agli stabilimenti sono illegittime anche perché contrastanti con la direttive Bolkestein. Lo ha riaffermato in settimana con tre sentenze depositate - e relative ai giudizi oggetto delle decisioni della Cassazione e della Corte di Giustizia - il Consiglio di Stato ribadendo i consolidati principi della sua giurisprudenza sulla illegittimità delle proroghe generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative stabilite dal legislatore in quanto contrastanti con i principi di concorrenza e di libertà di stabilimento sanciti non solo dalla Direttiva Bolkestein, ma anche dall’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Una situazione che rimette in gioco quelle deroghe che, sostanzialmente, la stragrande maggioranza dei comuni (compreso quello di Cassano) ha già definito e autorizzato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza