I costruttori bruzi sono preoccupati. Durante l’assemblea nazionale dell’Ance tenuta a Roma nei giorni scorsi, è emerso che gli investimenti nel 2024 chiuderanno con un calo del 7,4 % rispetto allo scorso anno.
«La perdita di certezze – commenta il vicepresidente Ance Giovan Battista Perciaccante che è pure presidente di Confindustria Cosenza - sta determinando un clima di preoccupazione che mina la fiducia degli imprenditori». Le incertezze riguardano il superbonus, dove sono a rischio 7 milioni di lavori, l’allarme pagamenti e sicurezza sul lavoro, il decreto salva casa e il deficit di concorrenza nel mercato delle opere pubbliche. «Per superare queste incertezze» sottolinea Perciaccante «dobbiamo programmare per tempo e costruire un progetto per la crescita di domani che dovrà occuparsi di mobilità, connessione, sostenibilità, inclusione e servizi alla persona e che, nello stesso tempo, parta da una visione per le nostre città che riguardi l’effifficientamento energetico e la sicurezza degli edifici, per la sistemazione del territorio, per una rete sempre più efficiente di infrastrutture materiali e immateriali».
Il presidente di Ance Cosenza, Giuseppe Galiano, mostra invece preoccupazione in tema di infrastrutture e riflette sulla circostanza che le distanze fra i luoghi di vita e di lavoro si misurano sempre più in tempi di percorrenza.
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