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L’analisi del presidente di Confindustria Cosenza: Pil in crescita ma prospettive incerte per la Calabria

Dati confortanti, ma prospettive incerte. Il PIL delle regioni meridionali è cresciuto del 12,7% nel triennio 2021-2023, avvicinandosi all’eccezionale crescita manifestatasi a livello nazionale (13,7%). Anche in termini di occupazione si registra per il Mezzogiorno una performance decisamente positiva con un aumento degli occupati del +7%, superiore alla media nazionale (+5,3%). Un risultato che ha contribuito a ridurre il tasso di disoccupazione in un’area che storicamente registra valori più alti rispetto alla media nazionale. Il vicepresidente nazionale dell’Ance e presidente di Confindustria Cosenza, Giovambattista Perciaccante guarda però al futuro con un certo scetticismo. «La Decontribuzione Sud estesa a tutti i dipendenti con sede di lavoro nelle regioni del Mezzogiorno, indipendentemente dalla sede legale dell’impresa di appartenenza – afferma Perciaccante - ha rappresentato un sostegno efficace e concreto per tutte le imprese italiane che hanno deciso di operare nelle regioni del Mezzogiorno. Inoltre, la possibilità di beneficiare di un minor costo del lavoro ha certamente contribuito all’emersione del lavoro nero, favorendo la regolarizzazione di numerosi lavoratori e rendendo il contesto produttivo più sano e competitivo. Anche sul versante Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza la misura ha dato un significativo impulso all’avvio degli ingenti investimenti che per il Sud valgono 80 miliardi di euro, di cui circa 45 per investimenti di interesse per il settore delle costruzioni».

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