La neve di fine novembre e quella più copiosa di Natale hanno sancito la festa nelle due stazioni turistiche silane di Lorica e Camigliatello. Già, perché di festa si tratta, poiché la neve porta gioia, colori, luci, arcobaleni, e... vacanzieri. E c’è già il pieno di turisti col tutto esaurito sia sulle sponde dell’Arvo e sia sulle falde di Fago di Soldato. Tra mitologia e leggenda, alcuni attempati sangiovannesi raccontavano di come, dopo l’inaugurazione dell’Arvo, al vespro, ogni primo lunedì di mese, sulle acque appariva una fata: bella, con lunghi capelli, e con gli occhi al cielo: «Tutti intesero ch’era una un segno premonitore di sostegno Celeste». Quest’anno la fata d’essersi ripresentata sotto forma di copiose nevicate che hanno imbiancato tutto l’Appennino. A Camigliatello è assicurato il trenino della Sila per San Nicola-Silvana Mansio, un viaggio che è un’emozione unica. Suggestiva. Da ieri ha aperto pure i battenti la seggiovia “Cavaliere” di Lorica con la pista. Un impianto pronto ad accogliere tutti gli appassionati degli sport invernali. Tanta neve e cielo plumbeo con precipitazioni in corso hanno fatto si che fossero anticipati i lavori di preparazione sulla pista di rientro, sulla pista Valle dell’Inferno 1 e sulla Pista Valle dell’Inferno 2. Gli operatori turistici e l’amministratore degli impianti hanno espresso riconoscenza sia al presidente della Regione Roberto Occhiuto, sia l’assessore Gianluca Gallo «per l’impegno costante e l’attenzione posta per il rilancio degli sport invernali».