Cosenza, ecco i "pescatori di stelle" di Rosa Martirano. Dedicato a chi non ha mai smesso di sognare
Sta per vedere la luce un progetto discografico il cui valore aggiunto è che tutte e 12 le tracce di cui si compone hanno avuto una gestazione in pieno periodo pandemico, tra lockdown totali e parziali, quando i disagi della reclusione tra le mura di casa sono stati avvertiti soprattutto dagli artisti che non hanno avuto più la possibilità di esibirsi in pubblico. Ma le restrizioni generate dal Covid-19 non hanno impedito un sussulto di creatività a chi ha voluto con forza impegnarsi a promuovere la poesia e la musica come strumenti e strade da percorrere per comunicare quelle emozioni che, durante il lockdown, sono state compresse e hanno fatto a volte fatica ad uscire dall'animo di ognuno di noi. Artefice del progetto, dal titolo molto significativo, “Pescatori di stelle”, è la cantante cosentina Rosa Martirano, artista dalla solidissima formazione jazz e dalle notevoli qualità vocali che, nell'ambito della versatilità da tutti riconosciuta, ha affidato, nel periodo di forzata sospensione di ogni forma di vita sociale, a buona parte degli allievi della sua scuola di canto, il compito di scrivere 12 canzoni che sono state raccolte nel disco che sarà presentato il prossimo 7 luglio al Chiostro di San Domenico.
La presentazione
“Un incontro con la felicità dell'anima” – così ha definito il disco Rosa Martirano, Presidente dell'Associazione culturale Martirano – nel corso della seduta della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal Consigliere comunale Massimiliano Battaglia, della quale è stata ospite e nella quale il progetto è stato illustrato. “12 sorrisi e 12 sogni di parole e musica – ha detto ancora Martirano – che hanno fatto ritrovare la speranza nella mancanza di abbracci necessari alla sopravvivenza”. La seduta di commissione era stata aperta dal Presidente Massimiliano Battaglia che ha espresso soddisfazione “per avere l'organismo consiliare contribuito a lanciare un progetto così singolare, nato nella fase del lockdown in un periodo in cui ognuno di noi ha sofferto per la carenza di abbracci e nel quale il contatto con l'altro è venuto a mancare”. Rosa Martirano ha, inoltre, spiegato che “ per i ragazzi che hanno partecipato a Pescatori di stelle, lo studio del canto è stata una vera e propria terapia per l'anima. Ho pensato di creare un programma a distanza sulla creazione di brani inediti. Ognuno dei ragazzi ha scritto un testo che rifletteva il suo stato d'animo in un momento particolarmente difficile”. Rosa Martirano ha curato in prima persona anche gli arrangiamenti. “Questo tipo di lavoro – ha detto ancora la cantante - avrebbe avuto costi altissimi, invece, grazie ad una vera e propria gara di solidarietà ognuno di noi ha dato il suo contributo in forma assolutamente gratuita. La creatività e l'espressività equivalgono ad una rinascita perché consentono di aprirsi e di far uscire ciò che di interiore c'è in ognuno di noi”. Il disco è dedicato a Giorgio Cittadino, marito di Rosa Martirano, scomparso due anni fa, nel luglio del 2019, e che – ha sottolineato Rosa - “mi ha insegnato a non smettere mai di sognare, anche nei momenti difficili”.
Gli apprezzamenti
Apprezzamento per l'iniziativa della Martirano è stato espresso dai consiglieri che hanno preso parte alla seduta di commissione: da Annalisa Apicella a Damiano Covelli, da Gisberto Spadafora ad Enrico Morcavallo. La consigliere Apicella ha preannunciato la presenza di una nutrita rappresentanza di componenti della commissione cultura alla presentazione del disco. Damiano Covelli ha espresso il suo compiacimento per ospitare in Commissione Rosa Martirano “con un lavoro realizzato in un momento difficile che ha messo a dura prova gli equilibri delle persone più fragili. In questo periodo – ha aggiunto Covelli – gli artisti sono stati tra coloro che hanno maggiormente sofferto i disagi procurati dalla pandemia, anche sotto il profilo economico”. Covelli ha poi suggerito al Presidente e agli altri membri della commissione di mettere in campo un'iniziativa che possa contribuire, non appena ce ne sarà la possibilità, ad aiutare la diffusione del progetto. Di “opera meritoria” ha parlato il consigliere comunale Gisberto Spadafora che ha messo in evidenza l'ottima iniziativa promossa da Rosa Martirano “che – ha aggiunto – è stata capace di produrre idee anche in un difficilissimo momento come quello che abbiamo attraversato, facendo leva su una sensibilità non comune”. Per Enrico Morcavallo “è fin troppo giusto che un Ente come il Comune dia il proprio sostegno a questo genere di attività, perché un'Amministrazione che non dovesse investire in cultura sarebbe un'Amministrazione che non guarda al futuro. Questa iniziativa di Rosa Martirano ci fa comprendere che anche nel momento più buio attraversato dagli artisti durante la pandemia si sono create le condizioni per esternare i sentimenti dell'animo umano e a guadagnarne è stata la creatività. L'arte è lo specchio della psiche – ha concluso Morcavallo – e le istituzioni hanno l'obbligo di preservare le emozioni e le espressioni artistiche”.