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Il leggendario Robben Ford chiude il Peperoncino Festival. Il Dragon Tales Tour farà tappa a Rende sabato

«Una All Star Band per suonare in Italia, il mio Paese preferito...»

Il leggendario chitarrista e compositore statunitense Robben Ford torna in Italia, a tre anni dalla sua ultima apparizione, per il Dragon Tales Tour. Tra le otto date ce n’è anche una in Calabria, sabato al Teatro Garden di Rende (dove si va verso il “tutto esaurito”), alle 21, a chiusura di quella che è stata giudicata dalla critica come una eccellente XXIII edizione del Peperoncino Jazz Festival.
Considerato uno dei chitarristi più influenti e versatili della sua generazione, noto per il suo stile che fonde blues, jazz e rock e per la sua peculiare tecnica che include un uso sofisticato delle scale jazz e dei fraseggi blues che lo rendono uno dei pochi chitarristi capaci di spaziare con naturalezza tra diversi generi musicali, Robben Ford ha collaborato con miti della musica come Joni Mitchell, Miles Davis, George Harrison e Bob Dylan.
Il californiano, che è anche un ottimo cantante, è famoso per il suo approccio unico alla chitarra (è stato influenzato da B.B. King, Eric Clapton, John Coltrane e Miles Davis) e ha ricevuto diverse nomination ai Grammy Awards e altri riconoscimenti per il suo contributo dato alla musica.
In questa nuova tournée italian Robben Ford sarà affiancato da una vera e propria All Star Band formata da Darryl Jones (dal 1993 bassista dei Rolling Stones e che nell’arco della sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Sting, Miles Davis, Madonna, Peter Gabriel ed Herbie Hancock), Larry Goldings alle tastiere (che vanta collaborazioni con James Taylor, Norah Jones, John Scofield, Elvis Costello) e Gary Husband alla batteria (applaudito anche con Billy Cobham, Level 42, John McLaughlin, Allan Holdsworth e Jeff Beck). Una formazione di altissimo livello.
«Assieme a D’Alessandro e Galli abbiamo creato una All Star Band per il tour in Italia, il mio Paese preferito. È splendido lavorare con questi grandi musicisti, così richiesti», ha dichiarato Robben Ford. «Il concept del nuovo album è stato inizialmente ispirato dalla musica e dal modo di suonare di Jeff Beck, che purtroppo ci ha lasciati, e ho voluto rendere omaggio a lui. Era un maestro di stile, un chitarrista inconfondibile e super creativo».
E proprio a Jeff Beck saranno dedicati alcuni momenti del concerto che vedranno in scaletta anche alcune cover del chitarrista britannico scomparso lo scorso anno.
L’esibizione a Rende di Robben Ford concluderà la stagione del Peperoncino Jazz Festival, la rassegna itinerante che si svolge nelle più belle località calabresi, giunta alla sua XXIII edizione. Oltre 40 i concerti in cartellone, con il coinvolgimento di più di 20 località calabresi. L’evento organizzato dall’associazione Picanto e diretto da Sergio Gimigliano ha collezionato un sold out dietro l’altro, con la presenza di alcuni dei più famosi jazzisti italiani (da Danilo Rea a Fabrizio Bosso, da Roberto Gatto a Dado Moroni) e internazionali (Eddie Gomez, Rachel Z & Omar Hakim, Frank Gambale, Joe La Barbera, Peter Bernstein, Joao Bosco, Egberto Gismonti, Toninho Horta).
E l’attenzione, dopo Robben Ford, sarà già rivolta alla prossima primavera, nelle location più iconiche di Manhattan per la 4ª edizione del «Peperoncino Jazz New York Session», plurivincitore del prestigioso Jazzit Award nella categoria “Festival Jazz Italia”.

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