Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Lottizzazione a Mirto Crosia, il Pd attacca il sindaco

Presentata al Prefetto e alla Corte dei Conti una interrogazione da parte del capogruppo consiliare di opposizione del Pd-Cif di Mirto Crosia, Santo Seminario, circa la lottizzazione “Romano” già approvata e in via di realizzazione nei pressi di via Almirante. Seminario ricorda che nell’ottobre del 2017 tale lottizzazione è stata al centro di una proposta di variante che avrebbe visto la nascita di una struttura a marchio Conad, con tanto di installazione produttiva che avrebbe coinvolto attività manifatturiere locali e posti di lavoro diretti in arrivo per circa 20 padri di famiglia. “Dopo ben 7 mesi persi era arrivato il parere positivo del funzionario preposto che, lo stesso giorno, veniva spostato in un altro settore dal sindaco”. Il capogruppo del Pd-Cif critica il sindaco anche per il fatto che nonostante le professionalità presenti nell’ente, abbia affidato ad un consulente esterno l’incarico di esaminare la pratica che è stata infine bocciata. “Russo ha, dunque, affossato un’opportunità di lavoro per diverse famiglie e per l’ennesima volta si è dimostrato capace solo di mettere in atto azioni autoritarie e inconcludenti. Anzi, se non dannose, dato che nell’interrogazione ho chiesto anche se sia vero che il proponente la variante abbia fatto ricorso al Tar e quali possano essere i danni economici per il comune in caso il tribunale dovesse dare torto all’amministrazione”. Seminario fa presente di aver incassato anche l’appoggio del consigliere del gruppo “Per Crosia” Salvatore Filippelli che pur non essendo presente all’ultimo consiglio ha tenuto a specificare: “Lo sviluppo, per Russo e i suoi, è solo quello dei propri intimi, mentre il resto della cittadinanza si deve arrangiare”.   In ultimo Seminario dichiara di aver chiesto se ci sia la reale possibilità che invece di un’attività produttiva utile alle famiglie in quella lottizzazione “non si stia tentando di creare un’isola ecologica. Sarebbe l’ennesima riprova che gli interessi dei singoli da queste parti vengono prima degli interessi della cittadinanza”.

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