Adesso è ufficiale: si è dimesso il sindaco Salvatore Antonio Ciminelli. Il primo cittadino del Paese delle Mandorle e della Secca, è stato di parola ed ha mantenuto fede al suo annuncio, infatti, ieri mattina, ha rassegnato le dimissioni nelle mani del segretario comunale capo Nicola Di Leo.
La decisione di Ciminelli è maturata dal fatto che il Governo, ad oggi, nonostante le tante pressioni, nulla ha fatto, per stabilizzare i 4.500 Lsu-Lpu in servizio in Calabria, di cui 37 proprio nel Municipio amendolarese. Dopo aver firmato e consegnato l’atto, da semplice cittadino l’ex sindaco ha partecipato alla manifestazione, da lui stesso promossa, che ha avuto luogo sulla Statale 106 alla presenza di tanti sindaci ed amministratori, di esponenti mondo sindacale e di tutti i precari arrivati dai diversi paesi dell’Alto jonio cosentino.
Ciminelli ed i suoi colleghi, si sono fatti portavoce del malessere degli Lsu-Lpu in attesa di ancora conoscere il loro futuro occupazionale a pochi dalla scadenza annuale del contratto. A preoccupare il capo dell’esecutivo è anche la tiepida reazione dei sindacati, che a suo dire, lascia intendere che la situazione è ancora in alto mare.
Ciminelli ha invitato tutti i sindaci a rassegnare le dimissioni. «È l'ultima possibilità che ci resta per dare dignità a questi lavoratori alle porte del Natale». Come mai si chiede il sindaco, «se ancora non c'è nulla di concreto, si cerca di sminuire la manifestazione dell' Alto Jonio: cosa c'è sotto?».
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