Comune e Regione tornano a litigare su Viale Mancini e la tranvia, come ai vecchi tempi. È durata poco la tregua tra i due palazzoni sul mega cantiere che avrebbe dovuto cambiare il presente e soprattutto il futuro dei trasporti nell’area urbana. Il presente l’ha già stravolto e i risultati non sono per nulla positivi. È datata 11 gennaio 2019 l’ultima lettera che il sindaco ha inviato ai presidenti di Regione e Provincia e al sindaco di Rende. Ufficialmente chiede la convocazione d’un collegio di vigilanza, nei fatti minaccia la Cittadella di prendere le redini dell’opera. «Questa ennesima nota/diffida – scrive Mario Occhiuto – costituisce l’ultima sollecitazione a recuperare quella collaborazione istituzionale, di facciata più volte evocata dalla Regione Calabria e, tuttavia, di fatto obliterata attraverso comportamenti del tutto inadeguati e, peraltro, forieri (al di là delle presumibili diverse volontà) di uno stato di complessiva criticità dei territori interessati. È del tutto evidente, infatti, che il mancato adempimento dell’Accordo di Programma e delle opere ivi contenute, comporterà, oltre alla perdita dei cospicui finanziamenti comunitari, uno sconvolgimento dei programmi amministrativi che su tali opere hanno fatto affidamento, con gravissimo pregiudizio programmatico, economico e d’immagine, di cui sarà chiesto il ristoro nei modi e forme di legge». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola