Occhiuto lavora al bypass per snellire il traffico nell'area dei Due Fiumi e Manna chiede un tavolo di confronto. Cosenza è già immersa e in parte sommersa dal cantiere, Rende non ha intenzione di farlo nemmeno partire se prima non ci sarà la certezza che arrivi a conclusione. Contrariamente al colore dei capelli, Mario vede bianco e Marcello nero. L'area urbana è divisa sulla metropolitana leggera. Lo strabismo istituzionale è emerso plasticamente ieri nel corso dell'evento “Metropolitana Fantasma” organizzato dagli studenti del liceo scientifico “Pitagora” di Rende nell'ambito del progetto “A Scuola di OpenCoesione”. Il primo cittadino di Rende ha spiegato le sue perplessità sulla realizzazione della metrotranvia: «La nostra città non intende affatto aprire cantieri che potrebbero restare tali. Chiederò la convocazione di un tavolo tecnico-amministrativo-politico al presidente della Regione Calabria ed al Comune di Cosenza per decidere il da farsi. Molte, difatti, le criticità riscontrate sin da quando è stato abbracciato il progetto. L'iter era già stato avviato, abbiamo trovato una gara già espletata - lamenta Manna - le città calabresi e la regione tutta hanno bisogno di un sostegno concreto che non può scaturire da cantieri di lavoro che tardano ad avviarsi, i tempi sono altamente determinanti». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Cosenza