Schieramenti quasi definiti nei paesi arbëreshë del Pollino dove gli elettori saranno chiamati a rinnovare i Consigli comunali il 26 e 27 aprile. Saranno sei i sindaci e 62 i consiglieri che entreranno nelle massime assemblee dei comuni d'Arbëria di Spezzano Albanese, Acquaformosa, Civita, Firmo, Frascineto e San Basile. A Spezzano Albanese saranno almeno tre le liste che correranno per conquistare il municipio. Il sindaco uscente, Ferdinando Nociti, a scanso di clamorose sorprese dell'ultima ora, dopo i tentativi a costruire un fronte unico da parte degli avversari, dovrà vedersela con i consiglieri Alfonso Guido e Luigi Serra, già pronti a guidare due gruppi agguerriti. A Firmo per le municipali del 26 maggio, si contenderanno l'ambita poltrona da sindaco, l'uscente Gennarino Russo e l'ex assessore Pino Bosco. Ad Acquaformosa, dopo cinque mesi di scoppiettante campagna elettorale sembra che gli antagonisti del primo cittadino uscente, Gennaro Capparelli, abbiano gettato la spugna tanto da non riuscire a presentare una lista degna di insidiare l'attuale esecutivo orfano di Giovanni Manoccio. A Frascineto l'opposizione sembra essersi compattata attorno alla figura di Francesco Pellicano, consigliere e già sindaco del paese arbëresh del Pollino. Si profila dunque un vero e proprio duello tra l'uscente Angelo Catapano e Pellicano, appunto. A San Basile, il primo cittadino, Vincenzo Tamburi, corre per il terzo mandato consecutivo mentre l'opposizione lavora fino all'ultimo respiro per presentare la squadra alternativa. A Civita, per la prima volta nella storia del piccolo centro arbëresh del Parco nazionale del Pollino, si profila la formazione di una lista tutta rosa, alternativa all'esecutivo guidato dal sindaco Alessandro Tocci, capitanata da un nota e stimata professionista.