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Europee a Cosenza, Ferrara contesta Di Maio: "Troppi errori, al nostro interno c'è qualcosa che non va"

Laura Ferrara

È tutt'altro che stellato il cielo all'ombra dei grillini dopo il voto europeo. Ieri Luigi Di Maio è stato confermato capo politico del M5S con l'80% delle preferenze. Ma le tensioni interne restano alte.

Tra le voci più critiche verso il ministro del lavoro e dello sviluppo economico, nonché vice premier, c'è la cosentina Laura Ferrara confermatissima europarlamentare con poco meno di 80 mila preferenze.

«Caro Luigi, non è così che andava gestita la situazione. Abbiamo preso una batosta alle europee, ma forse non bisognava attendere il 26 maggio per capire che al nostro interno c'è qualcosa che non va. E la reazione, con l'annuncio di rimettere agli attivisti la decisione sulla tua conferma - sottolinea la portavoce bruzia a Bruxelles - francamente mi delude. Cos'è che siamo chiamati a votare? Luigi sì o Luigi no? In caso di vittoria del no, qual è l'alternativa? Si lascia un movimento -che è al governo- senza una guida, senza organizzazione, senza una linea politica? In caso di vittoria del sì, credi di uscirne forte e si va avanti come se nulla fosse successo? Non mi sento parte dello schieramento di chi oggi chiede la tua testa, nè però rientro nella tifoseria di chi ti sostiene senza se e senza ma. Faccio parte del Movimento da sempre e se oggi le mie parole possono risultare dure è perché ci tengo. Credo in un progetto che al di là dei punti programmatici per il Governo del Paese, nasce come nuovo modo di concepire la politica, un progetto in cui gli eletti si mettono al servizio dei cittadini. E questo equivale ad ascoltarli, informarli, coinvolgerli; significa studiare, impegnarsi, darsi un'organizzazione funzionale al raggiungimento di risultati».

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola. 

 

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