«È un'assurdità. Mi chiedo quale insulso cervello possa pensare o dire una cosa del genere». Mario Occhiuto smentisce l'ipotesi ventilata dall'ex vice sindaco Katya Gentile circa dimissioni in massa dei consiglieri chieste dallo stesso primo cittadino ai suoi per «non pagare i debiti provocati da altri».
Sarebbe stata una reazione d'istinto dell'architetto dopo la decisione della Corte dei conti che mercoledì ha bocciato i conti comunali, avviando l'iter per il dissesto dell'ente. Procedura sospesa sino al verdetto delle Sezioni riunite della stessa Corte dei conti cui il Comune farà ricorso.
Sulla salute dei conti di Palazzo dei Bruzi affondano i colpi i deputati del M5S Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico e Massimo Misiti. «La Corte dei Conti ha finalmente messo in evidenza in tutta la sua drammaticità la politica attuata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto in tutti questi anni».
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