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Di Maio a Cosenza, malumori tra gli attivisti M5s e fuori la protesta dei lavoratori della Abramo

Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, è arrivato a Cosenza dove, nell’auditorium "Guarasci" del liceo classico Telesio incontrerà gli attivisti per l’assemblea regionale «Riorganizziamoci Calabria».

Le vie di accesso all’auditorium, nel centro storico della città, sono chiuse e possono accedere solo gli attivisti che si sono accreditati su un forum chiuso giorni fa. L’assemblea è iniziata e secondo alcuni esponenti 5 Stelle, all’interno serpeggiano malumori per le votazioni già espresse sulla piattaforma Rousseau in merito alla riorganizzazione del Movimento. Circa 200, è stato riferito, le persone che stanno seguendo l'assemblea.

Ad attendere il leader politico e ministro del Lavoro, un gruppo di lavoratori appartenenti al settore comunicazione, tenuti, assieme ai giornalisti, ad alcune centinaia di metri dall’ingresso. «Certezze per i dipendenti Abramo c.c. Vere tutele e dignità per il mondo TLC», è scritto su uno degli striscioni esposti dai lavoratori che sperano di incontrare Di Maio.

«Il ministro - ha detto un rappresentante dei lavoratori - ha saltato l’appuntamento con il tavolo convocato da lui stesso, perché era in campagna elettorale, ma adesso abbiamo bisogno di risposte e certezze. Ci sono ottantamila 'cuffie' a rischio di cui seimila solo in provincia di Cosenza, che aspettano di essere tutelati».

«In ogni processo di cambiamento ci sono dei malumori e proprio per questo motivo è importante il tour che sta facendo Luigi Di Maio, anche se una parte dell’assetto organizzativo è quasi deciso, ma nulla di definito». Lo ha dichiarato Anna Laura Orrico deputato dei Cinquestelle, arrivando all’assemblea del Movimento a Cosenza, dove è presente anche il ministro e leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio. «Di Maio è qui come capo politico. Oggi è una giornata dedicata solo agli attivisti - ha aggiunto la Orrico commentando la presenza di alcuni lavoratori appartenenti al mondo delle telecomunicazioni - ma sul tema dei call center c'è attenzione da parte del ministro e di noi deputati calabresi».

In vista delle elezioni regionali che si svolgeranno nel prossimo autunno in Calabria, il Movimento 5 Stelle sta studiando «un metodo per avere in tempo utile un elenco di persone da formare, per testarne la qualità e la capacità prima di ammetterli alla candidatura», ha detto Di Maio auspicando di una lista coesa.

Il vicepremier ha citato il caso del Comune di Rende, dove i 5 Stelle non hanno eletto il consigliere perché le liste sono state presentate tardi. «Si sono persi mille voti ma allo stesso tempo alle europee sono stati presi 6300 voti - ha aggiunto -. Se a livello territoriale le cose non vanno bene facciamoci tutti un esame di coscienza».

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