Armadi aperti nel Pd calabrese. Volano gli stracci da giorni. Oliverio, però, non si piega, resiste nel suo fortino, sicuro della protezione dei suoi pretoriani rimasti con lui. L'onda d'urto investe tutte le correnti e rischia di scatenare una guerra con risvolti drammatici in vista delle regionali. Ma lo strappo è profondo e i nemici del governatore continuano ad ammassare truppe sulla linea di confine. L'ultima dichiarazione di guerra è stata sottoscritta da 11 esponenti dell'assemblea nazionale del Pd. Dentro ci sono nomi del partito di ieri e di oggi decisi a sostenere la scelta del Nazzareno contro Oliverio: «Bisogna prendere atto che il Pd ormai è isolato. La Calabria chiede un cambio di metodo e di prospettiva». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.