La città “resistente” e la mancata incoronazione dell'aspirante governatore. Cosenza accoglie l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, con un corteo rumoroso. E mentre il capo leghista sale sul palco, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, i manifestanti scesi in strada, assiepati a un centinaio di metri di distanza, urlano frasi di scherno anche nei confronti del sindaco bruzio, Mario Occhiuto, che non ha partecipato all'incontro in teatro pur aspirando a essere il candidato governatore del centrodestra alle prossime elezioni regionali. Salvini però, nonostante la recente cena romana con il primo cittadino cosentino, sembra pensarla diversamente. E non lo nasconde. Ai giornalisti che l'assediano chiedendo il nome d'un possibile candidato risponde: «Il nome è l'ultima delle preoccupazioni. Il massimo sarebbe una candidatura indipendente, libera, nuova, che nasce dai territori e non viene imposta da questo o quel partito".