Carlo Tansi, guida la “rivoluzione arancione”, conio di un progetto che punta a cambiare la Calabria attraverso la valorizzazione del suo tesoro. «Dovunque vada trovo entusiasmo, gente che sogna un terra migliore». Il punto di partenza del programma prevede l'aggressione alla burocrazia. «Bisogna lottare contro la burocrazia malata che deve essere distrutta e ricostruita. E il salto di qualità ci potrà essere solo affidandosi ai giovani. Sono loro i tesori che potranno rilanciare le sorti della Calabria».
Un programma civile che prevede temi come la lotta all'illegalità. «A Cosenza, il 70-80% degli imprenditori paga il “pizzo”. Con noi ci sarà un giovane imprenditore che qualche anno fa si ribellò al racket. La Calabria ha bisogno anche di tanto coraggio per risollevarsi».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia