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Cosenza, corsa a tre per il successore della Santelli: Succurro, Caruso e De Cicco

Mario Occhiuto

Nell'agenda di Mario Occhiuto c'è un argomento in evidenza da giorni: il rimpasto. Anzi, l'assestamento. Già, perché la fase due prevede in sostanza (oltre alla sostituzione del presidente del consiglio visto che Pierluigi Caputo ha intascato il passaporto regionale) solo la nomina del nuovo vicesindaco di Cosenza.

Forse, per questioni di bilanciamento di correnti, potrebbe esserci giusto un ritocco tra gli assessori, ma non è scontato. Chi conosce il primo cittadino sa bene che nella sua squadra entreranno elementi di provata fedeltà. Servono profili strategici in vista della prossima partita delle amministrative. E, così, in queste ore, Occhiuto sfoglia la margherita degli aspiranti alla ricerca dei petali giusti, di quelle tessere che s'incastrino senza far collassare l'impalcatura che sorregge l'amministrazione comunale da quasi quattro anni.

E così, la valorizzazione delle eventuali proposte procedere attraverso il filtro dei criteri. Le tappe per disegnare il nuovo schema di governo sono segnate. I nomi affiorano dalle voci che s'inseguono, in queste ore, nei corridoi di Palazzo dei Bruzi. Due i candidati alla presidenza dell'aula: Alessandra De Rosa, attuale vicepresidente e sponsor elettorale di Caputo; e Piercarlo Chiappetta, fuori dalle regionali ma alla ricerca di visibilità.

Ma la partita più importante si gioca per la poltrona di vicesindaco. Francesco Caruso sarebbe un nome gradito alle varie anime della maggioranza. Ma Occhiuto vorrebbe puntare su Rosaria Succurro, sia per il presente che, soprattutto, per il futuro. L'attuale assessore al Marketing territoriale potrebbe essere infatti indicata come potenziale candidata per succedere proprio a Mario Occhiuto alla guida della città.

Il terzo incomodo è un altro assessore, Francesco De Cicco, che, in questi giorni, non ha certo nascosto le sue ambizioni sui social. Naturalmente, le ipotesi non tengono conto di eventuali rivendicazioni degli alleati di governo, Lega e Fratelli d'Italia che, forti del consenso incassato alle regionali, potrebbero rivendicare ulteriore spazio anche a Palazzo dei Bruzi. A quel punto diventerebbe inevitabile trovare una casella libera in giunta. A rischio potrebbero essere Loredana Pastore o Matilde Spadafora Lanzino.

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