Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

Infrastrutture, l'eurodeputata Ferrara (M5S): "Metro Cosenza-Rende non si farà"

Laura Ferrara

«La metro leggera che dovrebbe collegare Cosenza, Rende e l’Unical non si farà». Ne dà notizia l’eurodeputata Laura Ferrara che a inizio aprile aveva interrogato la Commissione europea sulla possibilità di rimodulare i fondi su altre priorità anche alla luce dell’emergenza coronavirus. «I ritardi sul progetto - spiega Ferrara - hanno costretto l’autorità di gestione del Por Calabria a comunicare alla Ce la volontà di ritirare il grande progetto metrotranvia Cosenza-Rende-Università della Calabria. Lo scrive la stessa Commissione europea in risposta alla mia ultima interrogazione prioritaria sul tema. «L'importo complessivo - dice Ferrara citando il testo della risposta - previsto dal programma operativo regionale della Calabria 2014-2020 a sostegno della realizzazione del progetto Metrotranvia è pari a 160 milioni di euro. Alla fine di febbraio 2020 l’autorità di gestione ha comunicato alla Commissione in forma scritta che i costi stimati sono aumentati di ulteriori 60 milioni di euro. Tale aumento mette in discussione la redditività economica del progetto sulla base delle valutazioni effettuate nel 2012. L’autorità di gestione ha inoltre comunicato che l’attuazione del progetto sta risentendo di gravi ritardi e che intende ritirarlo». «Rispetto a questa notizia - commenta Ferrara - c'è la soddisfazione di aver vinto una battaglia nella quale il M5S ha affiancato tantissimi cittadini, esercenti e comitati, circa l’insostenibilità economica e ambientale, di un’opera che avrebbe sventrato due città. Sin dall’inizio ci siamo opposti e abbiamo invitato i vari governi regionali a dirottare i fondi previsti per la realizzazione della metro verso progetti di mobilità sostenibile e di sviluppo reale per le aree interessate». La mancata approvazione del progetto esecutivo, le questioni irrisolte del tracciato e le lungaggini connesse ai tempi di realizzazione della metro leggera, secondo la parlamentare europea, «hanno finalmente portato alla conclusione che sarà impossibile, come ho più volte sostenuto, che la costruzione dell’intera linea metropolitana potrà concludersi entro la chiusura del periodo di programmazione 14-20. Prioritario, dunque, considerata la situazione emergenziale causata dal Covid-19, è concentrare tutte le risorse disponibili affinchè gli effetti dell’epidemia, non siano devastanti per la nostra economia. Nonostante i ritardi e in seguito alle modifiche ai regolamenti comunitari, questi fondi non saranno disimpegnati. La Regione Calabria adesso deve dimostrare di lavorare per il bene del territorio e rimodularli nei singoli progetti, dirottando le risorse verso altre priorità, come la mobilità sostenibile quello che chiediamo da sempre. Inoltre la Commissione mi informa che le risorse dei Fondi strutturali possono essere destinate a tre priorità fondamentali per far fronte all’attuale emergenza e alle relative ripercussioni economiche: la spesa sanitaria, il sostegno ai regimi di riduzione dell’orario lavorativo e il sostegno al capitale circolante delle piccole e medie imprese». « Rimane il rammarico - dice - rispetto al fatto che per anni, la politica locale non ha ascoltato i propri cittadini e i diversi tecnici che, conti alla mano, hanno più volte espresso diverse perplessità circa l’utilità dell’opera. Si è preferito inseguire modelli urbani che non ci rappresentano bloccando di fatto un’arteria fondamentale della città di Cosenza. Si restituisca ora il viale alla città e si impegnino le risorse per il bene comune».

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