Tra un occhio al governo, il rammarico regionale e la necessità di restare legati alla base, il Movimento 5 Stelle lavora alle elezioni amministrative che verranno. A Cosenza ma anche in provincia, perché a settembre saranno chiamate al voto San Giovanni in Fiore e Castrovillari, nel cui collegio i pentastellati hanno conquistato un parlamentare (Massimo Misiti) battendo un pezzo da novanta come Andrea Gentile. La situazione è in evoluzione in città, dove il deputato Riccardo Tucci, facilitatore regionale, sta dialogando con i vari Meetup attivi sul territorio per riuscire a individuare la soluzione giusta che possa consentire al M5S di sbarcare in consiglio comunale dopo due esperienze andate male: nel 2011 con Ivan Pastore (961 voti, 2,25%) e nel 2016 con Gustavo Coscarelli (1.825 voti, 4,42%). Nella prima esperienza, tra l'altro, candidato al consiglio comunale era anche l'attuale presidente della commissione bicamerale antimafia Nicola Morra. Ma da allora è passata molta acqua sotto i ponti, le stelle sono aumentate assai e brillano di più. Alle ultime elezioni politiche, a esempio, hanno portato a casa senza affanni sia il collegio del Senato con Morra che quella camerale con Anna Laura Orrico. Più che staccati gli avversari. Ottimi i risultati pure al proporzionale. Così come alle elezioni europee dello scorso anno, con l'uscente Laura Ferrara in corsa. M5S primo partito in città grazie a 7.804 voti, pari al 33,20%. Cifre che caricano di responsabilità i pentastellati, i quali, tra l'altro, pur non avendo un seggio in consiglio comunale, portano avanti una opposizione dura all'amministrazione Occhiuto. Tra i loro cavalli di battaglia il mega cantiere di Piazza Bilotti e la “salute” strutturale di piazza e parcheggi realizzati al posto della vecchia area. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza