“In sette anni, stranamente, l’Asp di Cosenza non è riuscita a espletare correttamente una gara per l’affidamento della Residenza sanitaria assistenziale per anziani di Caloveto. Le peripezie, in questa vicenda, gettano ombre sul funzionamento dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza”. È quanto afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Jole Santelli per fare chiarezza sulla Rsa di Caloveto, chiusa ormai da sette anni e nessuno definisce la gara per dotare la struttura dei 40 posti letto per Rsa anziani e 20 per Rsa medicalizzata. “La celebre scena di Totò nei panni di un imbroglione che voleva vendere la Fontana di Trevi, potrebbe essere utilizzata per raccontare l’ultimo tentativo messo in atto dall’Asp di Cosenza che, con delibera numero 1149 del 18 giugno 2018, provvedeva all’indizione della gara per la gestione della Rsa di Caloveto per 60 posti letto (esclusivamente Rsa anziani). Addirittura, il 22 gennaio del 2019 – sottolinea Carlo Guccione - la Commissione di gara ha provveduto all’apertura dei plichi dell’offerta tecnica e stabilito l’elenco delle ditte ammesse alla fase successiva della procedura di gara per l’affidamento della gestione di una Rsa nel Comune di Caloveto. Ma siccome all’Asp di Cosenza, a quanto pare, la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, nella gara sono stati indicati semplicemente 60 posti letto, invece l’Asp è autorizzata per l’affidamento della gestione della Residenza sanitaria assistenziale di Caloveto all’apertura di 40 posti letto Rsa anziani e 20 posti letto Rsa medicalizzata: la retta giornaliera dei 60 posti letto Rsa per anziani sarebbe di circa 140 euro al giorno; invece con i 20 posti letto di medicalizzata la retta salirebbe a oltre 250 euro al giorno e servirebbero requisiti sanitari, strutturali e organizzativi molto più complessi. In questi sette anni è mai possibile che gli uffici dell’Asp non siano stati in grado di indire correttamente una gara, rispettando le norme vigenti? La presidente Santelli come intende procedere per fare in modo che venga rapidamente riaperta l’importante struttura pubblica di proprietà dell’Asp di Cosenza, sita in località Caloveto? Si chiede un intervento urgente teso a verificare le responsabilità di tutti coloro i quali, in questi sette anni, non espletando correttamente la gara abbiano provocato un danno erariale e un danno anche per la mancata erogazione di servizi importanti per le categorie deboli, quali anziani e disabili”. L’Asp di Cosenza, lo ricordiamo, è proprietaria di una struttura destinata a Residenza sanitaria assistenziale per anziani sita nel Comune di Caloveto, realizzata con i fondi dell’ex articolo 20 della legge n. 67/88. “Con deliberazione numero 2845 del 2013 è stata autorizzata l’indizione di una gara a procedura aperta per la concessione della gestione di detta Rsa. Con delibera – vengono riportati tutti i passaggi all’interno dell’interrogazione - numero 1659 del 2014 venivano approvati gli atti di gara per l’espletamento della succitata procedura per l’affidamento della Rsa per nove anni. A tale procedura di gara non è stata data alcun seguito. Con delibera numero 1848 del 2016 veniva indetta una nuova procedura di gara per l’affidamento della gestione della Rsa di Caloveto; veniva approvato sia il capitolato tecnico che il disciplinare di gara. Con Dca numero 4 del 2017 veniva annullata la richiamata delibera n. 1848 del 2016 in quanto non era ancora stato approvato in via definitiva il provvedimento attuativo del Piano di riorganizzazione della rete dell’assistenza territoriale della provincia di Cosenza. L’Asp di Cosenza con delibera numero 1149 del 18 giugno 2018 provvedeva all’indizione della gara a procedura aperta per la concessione di servizi e affidamento della gestione della Rsa di Caloveto per 60 posti letto, a seguito dell’adozione del nuovo Piano attuativo dell’assistenza territoriale dell’Asp di Cosenza (delibera n. 193 del 2018)”. “Stranamente – afferma il consigliere Guccione - negli atti di gara non viene rispettato quanto previsto dalla Riorganizzazione dell’assistenza territoriale (Delibera 193/2018) che prevede per la Rsa di Caloveto 40 posti letto Rsa anziani e 20 posti letto Rsa medicalizzata. Com’è possibile che l’Asp metta a gara qualcosa di diverso rispetto a quanto previsto dalla delibera? È evidente, tra l’altro, anche il danno erariale. Fino al 2013 la Rsa di Caloveto forniva servizi importantissimi per anziani e disabili e l’Asp dalla gestione della Rsa incassava all’anno oltre 200mila euro per il canone di locazione. Da sette anni la struttura è completamente inattiva e si è raggiunta la cifra di oltre 1 milione e 400 mila euro per i mancati introiti”.