Si torna indietro di circa di due mesi nel Comune di Pietrapaola, precisamente alla data antecedente al 22 luglio scorso, data di scioglimento del Consiglio con decreto del presidente della Repubblica.
Il Consiglio di Stato - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - ieri ha accolto in tempi strettissimi l’istanza del sindaco Pietro Nigro, che è ricorso al supremo organo appellando la sentenza del Tar Calabria emessa lo scorso 9 settembre che aveva confermato il provvedimento di scioglimento del Consiglio contro cui era ricorso il sindaco Nigro che era stato dichiarato decaduto e a cui era subentrato il commissario prefettizio che aveva dato il via alla consultazione elettorale.
Ciò avrà come effetto il ritorno di Nigro nelle vesti di primo cittadino di Pietrapaola, al momento privo di maggioranza se non subentreranno fatti nuovi, mentre le elezioni saranno sospese in attesa del provvedimento definitivo del Consiglio di Stato che ha fissato la discussione collegiale per entrare definitivamente nel merito alla camera di consiglio dell’8 ottobre prossimo.
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