Cosenza, tanti nomi vecchi e nuovi in fila per raccogliere l'eredità di Occhiuto

Cosenza 2021 è ancora un miraggio nel retrobottega dei partiti mentre l'oscura magia delle soffiate anticipa strategie e possibili alleanze. Nomi vecchi e nuovi sono nell'elenco dei passeggeri che si candidano a viaggiare sul convoglio degli aspiranti sindaci che tentano la scalata a Palazzo dei Bruzi. Non c'è luce solo dentro il Pd in crisi d'identità che per ora non ha fretta di uscire allo scoperto in attesa dei congressi (che dovrebbero tenersi entro dicembre) e delle successive primarie, nell'area mancina potrebbe sbocciare la candidatura socialista di Franz Caruso, un profilo già entrato nelle discussioni dei circoli e delle sezioni. Poi c'è sempre Marco Ambrogio (dato che non c'è più l'ostacolo familiare con la moglie intenta a scalare il Municipio di San Giovanni in Fiore) con quel suo sogno mai abbandonato di puntare alla guida del capoluogo. E nel caso di primarie di coalizione si potrebbe immaginare anche una proposta di Italia Viva con Bianca Rende, ad esempio, che potrebbe giocarsi la grande opportunità. Non è meno intricato il risiko delle candidature nel centrodestra che aspetta un segnale dal sindaco uscente, Mario Occhiuto, che in passato era sul punto di voler affidare l'eredità amministrativa della città proprio alla Succurro, prima che arrivasse la grande occasione silana. Un'altra donna dell'amministrazione in carica potrebbe provarci con la benedizione dell'architetto: Loredana Pastore, assessore alle Attività produttive. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza