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Roggiano Gravina, il sindaco De Maio rinuncia all'indennità

Le risorse scaturite dalla rinuncia del primo cittadino saranno destinate ad incrementare le spese in bilancio per programmare varie iniziative. Parte dell'indennità verrà usata per l'acquisto di una statua di San Francesco di Paola

Il sindaco di Roggiano Gravina, Salvatore De Maio

Di recente il sindaco di Roggiano Gravina, Salvatore De Maio, ha rinunciato all’indennità di carica per il suo mandato. Il tutto è stato deliberato dalla Giunta comunale specificando – da parte sua – di «voler rinunciare all’indennità di funzione, destinando la somma per incrementare le spese da programmare in bilancio per interventi di carattere sociale, sportivo, culturale e istituzionale, in particolare per le azioni messe in campo dal Comune anche mediante trasferimenti di somme ad associazioni e/o organizzazioni senza scopo di lucro».

Partendo da ciò, l’esecutivo roggianese ha già autorizzato l’acquisto di una statua di San Francesco di Paola. Il Santo paolano è il protettore della comunità roggianese e la festa in suo onore ricade proprio il 3 dicembre. Quest’anno, a causa della pandemia, la funzione religiosa sarà molto sobria. Ciò non toglie, però, che il ricordo vada al terribile terremoto del 1907, che provocò molti danni per Roggiano ma per fortuna nessuna vittima e che vide la popolazione - dopo la scossa più potente - portare San Francesco in processione, chiedendo per l'intercessione del taumaturgo, la cessazione del sisma.

Volendo collegare quel terribile sisma all’emergenza sanitaria di oggi, proprio il sindaco De Maio di recente «con la certezza che supereremo presto questo momento difficile» ha invitato tutti alla preghiera «insieme ai nostri parroci, don Andrea e don Carmelo, affinché il nostro santo patrono San Francesco di Paola – che si celebra appunto il 3 dicembre – possa salvare tutti i roggianesi da questo brutto virus». In buona sostanza, con la decisione ora assunta, l’Amministrazione comunale ha inteso così intraprendere un percorso di riqualificazione urbana mediante interventi d’arredo urbano con elementi distintivi e caratteristici della memoria storica e religiosa del paese, ritenendo di utilizzare parte dell’indennità alla quale ha rinunciato De Maio all’acquisto di una statua in resina con rifinitura bronzata raffigurante il Santo patrono, San Francesco di Paola, che sarà collocata in Piazza Garibaldi, con lo spostamento di quella di Gian Vincenzo Gravina in Piazza della Repubblica e l’ulivo presente oggi nell’agorà principale posizionato in zona Carcare alla rotonda del bivio per Altomonte – San Sosti.

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