Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha emanato un'ordinanza contingibile e urgente con la quale ha disposto, a partire da domani, 24 dicembre e fino al 2 gennaio 2021 il divieto, su tutto il territorio comunale di: - utilizzare e vendere qualsiasi tipo di articolo pirotecnico non conforme alla normativa vigente; - utilizzare qualsiasi tipo di articolo pirotecnico ( mortaretti, petardi o simili, anche se di libera vendita) in luogo pubblico ed aperto al pubblico, ovvero in luogo privato da cui tali oggetti possono cadere su luoghi pubblici; - utilizzare fuochi pirotecnici non posti in libera vendita, nei luoghi privati, fatte salve le licenze previste dalla vigente normativa di settore; - utilizzare fuochi pirotecnici, posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette. Il provvedimento del sindaco vieta, inoltre, la vendita ambulante di ogni tipo di fuoco pirotecnico non autorizzato alla libera vendita, ferme restando le limitazioni di legge alla vendita ai minori di tali tipi di prodotti. È vietato, altresì, a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private (finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute, ecc.) di consentire a chicchessia l’uso delle dette aree private per l’effettuazione degli spari vietati dall'ordinanza. È fatta salva la possibilità di eventuali deroghe, in casi straordinari ed eccezionali, per eventi di particolare rilevanza, su richiesta di organizzatori di eventi e solo ed esclusivamente a condizione che siano rispettate le normative vigenti ed acquisite tutte le autorizzazioni, nulla osta ecc., previsti e comunque denominati, rilasciati dalle competenti Autorità pubbliche. Per i trasgressori dell'ordinanza sono previste, salva e impregiudicata l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali, sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. Il provvedimento del sindaco è stato adottato al fine di evitare un grave pericolo per l’incolumità pubblica che si determinerebbe consentendo lo sparo di petardi e simili, in considerazione del fatto che l’esplosione di petardi, fuochi d’artificio ed altro potrebbe causare danni all’incolumità delle persone, danneggiamenti a cose, nonché pericolo di incendi.