Le due elezioni. Il centrodestra vive in acque agitate come il mare spazzato dal vento di Ponente. Molti tasselli devono ancora essere messi al loro posto sia in vista delle più prossime elezioni regionali, sia per le successive Amministrative che investiranno il capoluogo. La candidatura a sindaco del “centrista” Franco Pichierri, annunciata in “autonomia” ma non in disaccordo con il centrodestra, segna il primo passo di una partita destinata ad essere giocata su più tavoli. Forza Italia è alle prese con la guerra di successione scoppiata per sostituire il sindaco uscente, Mario Occhiuto, giunto al suo secondo e definitivo mandato. Fausto Orsomarso, assessore regionale e punto di riferimento nell’Alta Calabria di Giorgia Meloni, parla subito il linguaggio della chiarezza: «Cosenza. come le altre città del Paese chiamate al voto, sarà oggetto del complessivo quadro preso in esame dalle segreterie nazionali. Detto questo io credo che per Cosenza occorra, come coalizione, aprirci più di quanto non abbiamo fatto fino adesso. Occorre rilanciare la città sui grandi temi, penso alle periferie e alla sanità. Noi dobbiamo aumentare il coinvolgimento di aree composte da quanti magari non votano centrodestra alle Regionali e alle consultazioni nazionali. Non solo: occorrerà allargare anche alle formazioni civiche».
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