Inizia il conto alla rovescia per le elezioni provinciali. Ma non ci sarà una vera sfida per conquistare il primo seggio di piazza 15 Marzo. Già, perché l’unico candidato alla presidenza è l’uscente Franco Iacucci, in quanto la discesa in campo del sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, è caduta nel vuoto, mentre il centrodestra ha deciso di non partecipare al voto chiedendo il rinvio delle urne a causa dell’emergenza sanitaria. Su queste stesse motivazioni il sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, insieme ad altri amministratori, aveva presentato ricorso, poi rigettato dal Tar. E così la tornata elettorale resta fissata per il 7 febbraio, quando sembra scontata la rielezione di Iacucci, che, all’atto di presentare la candidatura, ha raccolto oltre 700 firme. Si vota solo per il presidente, per come vuole la normativa vigente, e il corpo elettorale, composto da sindaci e consiglieri comunali, si aggira intorno alle 1.800 unità. Il rinnovo dell’assemblea, invece, è previsto a marzo e la competizione si annuncia più avvincente, poiché determinata dalla partecipazione attiva dei partiti, con i rappresentanti delle istituzioni sparsi nei vari comuni del territorio, intenti a guadagnare uno spazio nel civico consesso (l’assemblea è formata da sedici scranni). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza