Tutto è legato al decreto mille proroghe. Già, perché se dovessero slittare le competizioni elettorali rischiano una proroga anche le urne per il rinnovo del Consiglio provinciale. Il mandato degli attuali delegati in seno all’assemblea di piazza 15 Marzo scade tra qualche giorno, mercoledì 24, dopodichè il presidente dell’Ente, Franco Iacucci, dovrà indire il voto entro due mesi. Si attendono, pertanto, le decisioni in campo nazionale, anche in virtù della formazione del nuovo Governo e della pandemia in atto riconducibile al coronavirus. Al di là di conferme o rinvii, comunque, i rappresentanti delle istituzioni provinciale si preparano alla sfida, considerando che si tratta di elezioni di secondo grado per cui a esprimere le preferenze saranno sindaci e consiglieri comunali. Come è stato per la scelta del presidente, avvenuta qualche settimana fa attraverso la riconferma di Franco Iacucci, appunto. C’è che non tutti riproveranno a scalare il palazzo della Provincia, alcuni perché tentati dalla competizione regionale, altri in quanto in scadenza di mandato nei Comuni di riferimento.
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