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Manna: "Dimettermi da sindaco di Rende? È una ipotesi fuori dal mondo"

Il primo cittadino replica alle richieste provenienti dai banchi dell’opposizione

Marcello Manna è presidente Aic, presidente dell’Ato, sindaco di una delle città più importanti della Calabria. Oltre che avvocato impegnatissimo in molti processi.

Non ritiene difficile conciliare tutte queste cose con l’amministrare Rende? «Assolutamente no. Rende ne ha tratto vantaggio: cito i rifiuti dove la nostra città è certamente un modello. Cito il servizio idrico rimesso in linea; il sociale, la cultura e gli incrementi oggettivi e numerici su partite iva (80 nuove attività nell’ultimo anno) e crescita di popolazione (in controtendenza rispetto ai dati nazionali e regionali). Cito, non per ultimi, i flussi ed i finanziamenti intercettati. Porteremo a termine tutto quello che ci eravamo posti. Tante cose, ovviamente, sono andate a rilento per via di una burocrazia che stenta a decollare ma sono soddisfatto ed entro fine anno accelereremo su tutto».
- Utilizza spesso il verbo al futuro? “Porteremo, faremo, diremo…”. Sta amministrando da sette anni ormai. La concretezza e le realizzazioni dove sono? Qualcuno addirittura dice che Manna non sarà ricordato perché non ha fatto neppure una grande opera.
«Ma quali dovrebbero essere le grandi opere, scusi?».
- Ci sono i soldi di Agenda urbana, della metro…
«Le regole imposte sono stringenti. I milioni dell’Agenda urbana devono essere necessariamente spesi ed utilizzati per l’efficientamento energetico, per la mobilità sostenibile e via dicendo. E poi, mi permetta, Rende ha già grandi opere. Il parco acquatico è tra queste ma occorre specificare che la nostra amministrazione lo ha completato. Siamo certi che con una nuova rimodulazione il parco potrà essere trasformato e divenire molto più importante. Aggiungo il day hospital di Santo Stefano, una struttura enorme. La viabilità tra Quattromiglia e l’Unical, la circonvallazione e l’unione tra le aree industriali Rende-Montalto. Il completamento di viale dei Giardini, la riqualificazione di Villaggio Europa. Ecco, queste per noi sono grandi opere. Vorremmo realizzare anche un parco a Nogiano che ha ben 4 fonti d’acqua e tantissimi ettari…».

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