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Cosenza, Bianca Rende: Italia Viva incompatibile con le forze del centrodestra

Si riaprono i giochi in vista dopo la rottura con Magorno.  Il consigliere comunale si è sganciata da Italia Viva bocciando i timidi riposizionamenti compiuti dal sindaco di Diamante

Italia Viva perde pezzi. Lasciano il partito in città Bianca Rende e Stefania Covello, “renziane” delle prima ora, in palese disaccordo con le timide “aperture” fatte dal coordinatore regionale, Ernesto Magorno, nei confronti del centrodestra.
Italia Viva, peraltro, rischia in città una sorta di isolamento. Il commissario del Partito democratico, Marco Miccoli, nelle scorse setimane aveva riunito movimenti e partiti riconducibili all’area del centrosinistra per stilare una sorta di road map e avviare un intenso rapporto di alleanza, escludendo però la delegazione dei “renziani”. Ora lo scenario potrebbe cambiare. Bianca Rende, consigliere comunale di Italia Viva, spiega le ragioni della sua scelta di rottura.
«La mia stima nella lungimiranza politica di Matteo Renzi» afferma «non cambia di un millimetro. Ma dobbiamo riconoscere che il suo messaggio non è arrivato e non si è concretizzato in periferia». E poi aggiunge: «La mia generazione deve riparare i guasti prodotti dalla politica degli ultimi venti anni e attuare un pensiero positivo e responsabile verso la Calabria e i calabresi, ai quali occorre dare un futuro di speranza. La gestione locale del partito aveva creato uomini soli al comando e lasciava intuire rischi di posizionamenti opportunistici, secondo una consolidata tradizione meridionalesca.

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