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I giovani democratici di Cosenza a Miccoli: manca il coinvolgimento

La componente giovanile dei dem ribadisce la necessità di mettere in campo una proposta europeista e riformista per la città

Damiano Covelli

Rottura o appello a lavorare insieme? Lo si capirà strada facendo. Intanto domenica, dall’assemblea on-line tenuta dai Giovani democratici del circolo di Cosenza, è emerso il rammarico per lo scarso coinvolgimento nel confronto sulle elezioni amministrative da parte della Federazione del Partito democratico. Stilettata al commissario Marco Miccoli? Potrebbe essere, anche perché proprio i Gd nei giorni scorsi avevano chiesto di interrompere il tavolo delle trattative avviato ormai da settimane dallo stesso Miccoli per un confronto serrato rispetto al voto di Cosenza. Secondo le intenzioni del commissario, infatti, sarebbe opportuno allargare la coalizione a quanti condividono il progetto del centrosinistra e stilare il programma da sottoporre agli elettori, e solo successivamente individuare il candidato alla carica di sindaco. Metodo che sarebbe stato apprezzato anche dalla segreteria romana del partito e da gran parte dei vertici dem. Sul territorio, però, qualcosa ancora non quadrerebbe stante all’incontro fortemente voluto dai Giovani democratici bruzi e disertato da Miccoli, al quale, invece, hanno preso parte, sempre in modalità da remoto per via della pandemia da Coronavirus, il commissario regionale del Partito democratico, Stefano Graziano, il capogruppo del Pd a palazzo dei Bruzi, Damiano Covelli, il capogruppo in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua e la deputata Enza Bruno Bossio. La linea verde del partito afferente al circolo Aldovrandi, insomma, ha ribadito la necessità di mettere in campo una proposta europeista e riformista per il capoluogo bruzio.

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