La partita delle amministrative entra nel vivo. Se non fosse che alla Regione i giochi restano apertissimi, in riva al Crati probabilmente sarebbero emersi già i pretendenti alla guida del Comune. Che a dire il vero non mancano, ma le forze politiche tradizionali non hanno ancora sciolto le riserve, attendendo anche gli sviluppi alla Cittadella, appunto. Ad ogni modo, il tavolo del centrosinistra, allestito dal commissario provinciale del Pd, Marco Miccoli, seguita a riunirsi concentrando le maggiori energie verso le linee programmatiche, da sottoporre quanto prima all’attenzione degli elettori.
Mancini in campo
Al prossimo incontro potrebbe partecipare pure l’ex assessore regionale, Giacomo Mancini, che in città presiede il circolo degli amici dell’Avanti e ha in mente numerose proposte per il rilancio del capoluogo. Mancini avrebbe chiesto un incontro ai referenti locali dei partiti nazionali afferenti al centrosinistra, Artico Uno, Leu, Sinistra italiana e anche Cinque Stelle. Con il Partito democratico pare abbia avuto già una interlocuzione. Si aggiungerebbe, insomma, un altro partner al gruppo di lavoro messo in piedi per cercare di conquistare il Municipio alle urne del prossimo autunno. Esiste un metodo da seguire, però, nella coalizione allargata, che è quello di assumere qualsiasi decisione in modo collegiale, compresa la scelta del candidato alla poltrona più importante del Comune. Da qui, forse, il mancato approccio con il socialista, Franz Caruso, che da tempo ha mostrato la volontà di spendersi in prima persona per la scalata a Palazzo dei Bruzi, incassando, nei giorni scorsi, il sostegno di cinque movimenti pronti a sposare «il suo ambizioso progetto di governo della città “Cosenza 2050”».
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