Di battaglie ne hanno condotte tante, anche perché il movimento opera sul territorio bruzio da diverso tempo. E non ci voleva certo un appuntamento elettorale per farle uscire allo scoperto. Loro sono il gruppo tutto al femminile denominato What Women Wont e alla domanda cosa vogliono le donne la risposta è lapidaria: il bene della città. Hanno sempre difeso i diritti della categoria, ponendosi al fianco dei più bisognosi e in vista delle urne di ottobre il messaggio che intendono lanciare è uno solo: rompere con i vecchi schemi. Guarda alla politica in modo romantico l’associazione delle portavoci Emira Chimenti e Marina Siminetti e lo slogan coniato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa organizzata in un locale del centro storico (rompere gli schemi, appunto) è emblematico di come intendano ingaggiare quest’altra sfida, aperta soprattutto al contributo dei cittadini, a coloro i quali hanno a cuore le esigenze della comunità. Da qui l’appello alla collaborazione al mondo della cultura e dell’associazionismo, «che si è metaforicamente rintanato in casa perché non condivideva più certi meccanismi», è stato ribadito durante la riunione alla quale ha preso parte, poiché espressione diretta del movimento, il consigliere comunale, Bianca Rende, pronta a rimarcare l’importanza di mettere in campo le migliori energie del capoluogo: «Vogliamo che si uniscano a noi per risolvere insieme i problemi della gente».
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