Candidature Pd a Cosenza: Boccia e il pericolo dei "papi stranieri"

Boccia in movimento. Il neo commissario della federazione dem non perde tempo per provare a ridare un’anima e speranza al Pd cosentino e calabrese. Anche perché, lo sa benissimo, di tempo ce n’è poco. Anzi di meno. Dopo l’insediamento lunedì pomeriggio in città, in serata ha incontrato prima i sindacati confederali e poi le organizzazioni di categoria. Ieri mattina è stato in giro per la Calabria, con punto di riferimento Lamezia, e nel pomeriggio è tornato in città per riunire la coalizione di centrosinistra coagulata dal predecessore Marco Miccoli: M5s, Articolo 1, Verdi, Sinistra italiana, Pse e altre sigle. Inizialmente era previsto pure il dialogo con le associazioni (tra le altre Buongiorno Cosenza, Cosenza Domani, Contro corrente, Progetto Meridiano), poi s’è preferito scindere i due momenti, convocandole per mercoledì prossimo.
Niente papi stranieri, grazie Intenso il confronto con Cgil Cisl e Uil guidati da Umberto Calabrone, Giuseppe Lavia e Roberto Castagna che hanno dimostrato di avere le idee chiare su presente e futuro cittadino, non solo dal punto di vista amministrativo. Sono rimasti lontani da nomi, snocciolando obiettivi e priorità, a cominciare dalla difficile situazione finanziaria comunale che impone le strade da seguire. Cgil Cisl e Uil hanno sottolineato l’importanza di ripartire dal lavoro, dicendosi preoccupati per le conseguenze delle casse vuote sulla gestione dei servizi.