Cosenza: centrosinistra diviso su Caruso, stasera incontro chiave con Boccia

Appuntamento a ottobre. Non per la vendemmia, nemmeno per la raccolta delle olive o la campagna agrumicola. Appuntamento a domenica 3 e lunedì 4 ottobre per la chiamata alle urne con le elezioni comunali e regionali. Un accoppiamento che non fa felici molti, anzitutto quanti hanno interessi sia nell’una che nell’altra.
No grazie, indietro non si torna - Lo ribadisce con vigore la coalizione multicolore ma sinora compatta, riunita attorno al tavolo creato nei mesi passati dall’ex commissario provinciale del Pd Marco Miccoli e poi lasciato in vita (ma con che poteri?) da Francesco Boccia. Riunisce un ampio ventaglio che va dal M5S alla Cgil, Controcorrente, What women want, Pse, Laboratorio riformista, Cosenza in Comune, il gruppo di Carlo Tansi e altri ancora. Si sono riuniti ancora una volta ieri pomeriggio per preparare l’incontro di oggi con Boccia cui confermeranno il netto «no» alla candidatura di Franz Caruso, non per l’uomo, ci tengono a ribadire, ma per come è maturata: imposta dall’alto e non sorta dal basso e condivisa. Se il Pd, come sembra, tanto che si parla d’un accordo già chiuso, insistesse sull’avvocato socialista, si porterebbe a casa la «responsabilità di avere spaccato la coalizione» e le forze del tavolo andrebbero da sole, convinte di essere elettoralmente più forti di Caruso e compagni.