Troppo rumore, troppe tensioni. Impossibile parlare di elezioni e di possibili candidature a tavola. Da giorni quelle voci si erano fatte insistenti nel Cosentino. Intonazioni, sussurri tra ammiccamenti veri e presunti. La Lega, Salvini, Magorno, la possibile candidatura della moglie del sindaco renziano di Diamante. L'incontro in piazza tra i due c'è stato, con tanto di saluto ufficiale del primo cittadino al "collega senatore". La serata a tavola, invece è stata rinviata. I due hanno preferito salutarsi prima. Salvini ha proseguito con una classica pizza alla "Bruca. Magorno ha scelto la cucina di "Lucio". Un addio o solo un arrivederci a presto? Poteva essere la serata, doveva essere la serata. Ma le chiacchiere (e non solo quelle sulla possibile candidatura "esterna" di Diamante) hanno finito per alimentare nervosismo nelle viscere del partito proprio alla vigilia dell'appuntamento elettorale. Qualche ora prima da Cosenza era giunta la notizia delle dimissioni del referente cittadino della Lega, Vincenzo Granata. Un addio polemico fermentato nel retrobottega del partito dove si scelgono candidati e sorte. Nuvole d'ira sul metodo che non avrebbe tenuto conto della militanza e dell'impegno di Granata (a Cosenza dovrebbe essere proposta l'ex coordinatrice di Forza Italia, Simona Loizzo). Si, allora, meglio soprassedere su nomi e liste, aspettando di riportare il sereno nel cielo leghista, spazzando via quei veti incrociati che rischiano di portare a nuovi abbandoni. Del resto, il leader del carroccio resterà in Calabria fino a domani con un programma intenso. Oggi sono previsti anche una visita privata al Santuario di Paola e un incontro a Fuscaldo. Poi, domani sera, a Cosenza, dovrebbe essere tutto più chiaro e la perturbazione già abbastanza lontana.