«La mia candidatura nasce pulita e non la faccio sporcare da nessuno, men che meno di intrallazzi e interessi di vario genere». Così ha parlato Franz Caruso ieri pomeriggio nella conferenza stampa convocata in un noto albergo del centro cittadino. Il sorriso è quello di sempre, ma appare un tantino più tirato. Infastidito da quello che sta emergendo relativamente all’alleanza che lo sostiene nella corsa a Palazzo dei Bruzi. Anche ieri, in risposta alle domande dei cronisti, l’avvocato ha usato il linguaggio della chiarezza. Indicando la stretta correlazione tra scelte e responsabilità politiche, e dando un’ulteriore stretta al nodo che lega elezioni comunali e regionali. «Chi non è con me favorisce la destra, è evidente. Il centrosinistra è tutto con me, parlo dei partiti: Pd, Psi, Articolo 1, Italia Viva, Italia in Comune, Più Europa, Azione di Carlo Calenda. Gli altri sono movimenti che comunque spero di convincere della bontà del nostro progetto, portandoli dalla nostra parte», ha aggiunto il candidato a sindaco.
Sfida in punta di cognomi - Col passare dei giorni per individuare il successore di Mario Occhiuto si prospetta una sfida tra Caruso, con l’attuale vice sindaco, Francesco, che guadagna spazio quale leader del centrodestra e con l’architetto al suo fianco ed eventuale vice sindaco. L’avrebbe spuntata Forza Italia, quindi, rispetto a Fratelli d’Italia che ha giocato la carta Pietro Manna più di altre.
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