L’agenda politica cittadina, al rientro delle brevi vacanze estive, è piena zeppa di punti da affrontare e nodi da risolvere. In queste settimane abbiamo anticipato tra l’altro diverse questione rimaste in sospeso ed altre su cui si è deciso di accelerare poco prima di Ferragosto. Così da trovarsi un po’ di lavoro fatto.
L’ultima anticipazione che diventa, giocoforza, la prima querelle da affrontare è legata al Bilancio di previsione 2021-2023. Uno dei passaggi più importanti per le amministrazioni degli enti locali. Manna, insieme all’assessore al ramo Fabrizio Totera ed al dirigente Antonio Infantino, ha fatto passare il documento in giunta. Più di cento pagine su cui qualche dritta è stata anticipata dalla nostra testata.
Appare evidente, senza tornare su numeri e conti e tra spese ed entrate del Comune, come sia necessario far passare il Bilancio prima nelle commissioni opportune (quella di riferimento è presieduta dal forzista Eugenio Aceto) e poi dalle forche caudine delle opposizioni. A proposito di Bilancio, qualcuno in città va sospirando: «Che fine ha fatto l’idea di partecipazione e condivisione?». Un punto cruciale dell’azione amministrativa Manna ma che, finora, non ha trovato piena linfa nella realizzazione completa. Capitolo diverso per il Collegio dei revisori dei conti che deve invece apporre il proprio consenso prima dell’approvazione.
Le voci secondo cui due dei tre componenti non sarebbero per nulla convinti su alcuni passaggi economico-finanziari non ha trovato conferma nelle stanze municipali ma tutto lascia pensare che la realtà non sia lontana. «I revisori? Oltre al Bilancio si litiga anche per la convenzione con la società Acque potabili…», racconta qualche bene informato.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Caricamento commenti
Commenta la notizia