Cambi di casacca, salti della quaglia, grandi ritorni, passaggi del testimone, uscite di scena a sorpresa e molto altro. L’appuntamento con le urne di domenica 3 e lunedì 4 ci regala un quadro variegato tra la valanga di candidati che si contenderanno uno scranno a Palazzo dei Bruzi e a Palazzo Campanella: 32 seggi nel primo, 30 nel secondo, oltre a sindaco e presidente. Decollo verso l’astronave A livello regionale si nota la candidatura nella lista del Pd del presidente della Provincia Franco Iacucci, così come lo schieramento con Forza Italia dell’ex vice sindaco Katya Gentile, figlia di Pino che può vantare trentacinque anni di presenza ininterrotta nell’emiciclo calabrese. Ha ceduto il testimone dopo la fortunata campagna elettorale d’un anno fa, quando, in lizza nella Casa delle libertà schierata con Jole Santelli, nonostante 7.821 voti non riuscì a essere confermato. In demA Democrazia Autonomia, listone del presidente de Magistris, sono inseriti l’ex consigliere regionale Mimmo Talarico e il sindaco di Rovito Felice D’Alessandro che ha fatto più d’un pensierino alla corsa a Palazzo dei Bruzi. In Forza Azzurri Occhiuto presidente ha trovato casa l’ex assessore provinciale col centrosinistra e Mario Oliverio, Leonardo Trento, cognome pesante del socialismo calabrese.
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