Da una parte «la discontinuità con la gestione Occhiuto», leggere alla voce Franz Caruso, dall’altra «la consapevolezza che la città non può permettersi il lusso di tornare a un passato buio», parole e pensieri di Francesco Caruso. Sono le tesi, in pratica, portate avanti dagli sfidanti al ballottaggio, in corsa per centrare l’obiettivo finale e assumere la guida di Palazzo dei Bruzi.
Sfidanti e alleanze
A contendersi le redini dell’amministrazione comunale il Franz del centrosinistra e il Francesco del centrodestra, che in questi giorni non hanno incassato alcun apparentamento tecnico da parte degli altri competitor rimasti fuori al primo turno, ma solo accordi politici, tali da riequilibrare le forze in campo e marcare ulteriormente il perimetro delle coalizioni più propriamente partitiche. Alla cordata allestita in appoggio a Franz Caruso, infatti, trainata dal Pd, si è aggiunto il movimento Cinque Stelle, così da riassemblare il puzzle delle alleanze in chiave nazionale e regionale, risultato scomposto in riva al Crati in occasione del voto di domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Un quadro più o meno simile è emerso in casa del centrodestra, dal quale s’era sganciato il movimento “Noi con l’Italia” durante il girone di andata della competizione elettorale, per poi riunificarsi in procinto del ballottaggio.
Civitelli e Formisani
Ieri hanno sciolto le riserve, intanto, Francesco Civitelli (civiche) e Valerio Formisani (Cosenza in Comune), il primo stabilendo di abbracciare il programma di Francesco Caruso, motivando le scelta in una nota: «Non si cambia se non si ha una ferma visione di qualcosa d’altro, una visione del futuro programmatica che Francesco Caruso, in molti punti, sta portando avanti». E ieri a termine di una lunga riunione tenuta insieme ai rappresentanti della sua lista, Formisani ha chiosato: «Gli elettori di Cosenza in Comune non hanno bisogno di sapere cosa votare al ballottaggio perché non sono pacchetti di voti ma persone che liberamente scelgono riconoscendosi nei nostri valori. Cosenza in Comune ritiene che la situazione nazionale dopo gli accadimenti di Roma e la larga vittoria del centrodestra alle regionali, con le implicazioni che avrà sul quadro politico locale, impone delle scelte chiare e decise. Il nostro movimento, pur registrando un significativo risultato (4,79%) al primo turno, con la sua indicazione di voto perde un posto in Consiglio comunale, pur di continuare le sue battaglie coerenti per “un’altra idea di città”: per la trasparenza e discontinuità amministrativa, la sanità e i servizi pubblici, il blocco della cementificazione della città, il miglioramento della viabilità e dell’ambiente urbano». E così le formazioni vanno ormai delineandosi, considerato che l'altra sera ha rotto gli indugi anche Francesco De Cicco, stabilendo di sposare il progetto messo in piedi da Franz Caruso, allo stesso modo di Bianca Rende e di Fabio Gallo, con Franco Pichierri che invece è rientrato nel centrodestra.
Gli incontri dei candidati
Nel frattempo i pretendenti alla carica di sindaco continuano a organizzare riunioni. Ieri sera il vicesindaco uscente ha incontrato in via Panebianco, un gruppo di cittadini durante un confronto promosso dal consigliere più votato, Francesco Spadafora. L’esponente socialista, invece, in via Gugliermo Marconi, si è interfacciato con una rappresentanza di residenti per una iniziativa denominata “Un caffè con Franz”. Lo stesso esponente socialista oggi terrà delle iniziative alle quali prenderà parte l’ex ministro Francesco Boccia, nominato da qualche mese commissario provinciale del Pd. Fitta l’agenda degli appuntamenti anche per Francesco Caruso, che stamattina è atteso nella sede della Uil, mentre in serata, sempre all’Italiana Hotels, incontrerà la componente dell’Udc.
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