Se il nuovo sindaco del capoluogo bruzio dovesse basarsi sui numeri per formare la giunta, il compito gli tornerebbe certamente più facile: basterebbe mettere in fila i più votati delle liste e il puzzle sarebbe presto assemblato. Ma non è sempre così. Il ruolo degli alleatiGià, perché gli equilibri politici si reggono anche su altre variabili e, nel caso delle comunali di Cosenza, che si sono concluse circa una settimana addietro con la vittoria del socialista Franz Caruso, a far pendere la bilancia dalla parte dell'avvocato diventato il nocchiero del centrosinistra nella scalata al Municipio, hanno contribuito pure alcuni dei competitor rimasti esclusi al primo turno della campagna elettorale, pronti, adesso, a incassare dei ruoli chiave nel futuro governo cittadino. Leggere alla voce Francesco De Cicco o Bianca Rende, che avendo concorso fattivamente al successo di Caruso, andranno ad occupare delle caselle strategiche nello scacchiere amministrativo. Probabilmente otterranno degli assessorati (almeno due per De Cicco: entrerebbe da esterno Pasquale Sconosciuto, il più votato delle liste di De Cicco con 459 preferenze ma rimasto fuori dal Consiglio), se è vero, come sembra, che gli abiti di presidente del Consiglio dovrebbe vestirli un candidato campione di preferenze e afferente alle varie correnti del centrosinistra. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza