Paola, reazioni dopo il Consiglio. Ferrari: si è toccato il fondo

«Questa esperienza amministrativa è finita». Le parole di Graziano Di Natale suonano da resa. Però a casa non vuole andare nessuno. A dicembre ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale e le ambizioni di vari esponenti del consiglio comunale oggi come ieri sono intatte. Lo scontro in aula tra le fazioni dei consiglieri pro Perrotta e quelli pro Di Natale è stato condito dalle accuse dell’ex consigliere regionale. E dai numeri. Non può passare inosservato come la corrente “ribelle” di Graziano Di Natale sia ufficialmente passata da quattro a sei consiglieri comunali. Perrotta non ha i numeri ma rimane. Per Basilio Ferrari si è toccato il fondo: «Ancora una volta le sorti della città sono legate alle esigenze di Di Natale. Non si amministra ma si sta fermi ad aspettare le sue candidature. Il sindaco è incapace di reagire e resta inchiodato alla poltrona. Non ha uno scatto d’orgoglio e dignità. Mai accaduto che un presidente del consiglio comunale ottenesse cinque voti. È l’emblema del fallimento politico e amministrativo. Il bene pubblico in ultimo piano mentre Paola viene così sacrificata sull’altare degli interessi personali. L’epidemia sanitaria ha “nascosto” la crisi, ha posticipato i tempi. Tutto questo sarebbe già accaduto due anni fa». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza