La partita è già entrata nel vivo. Nel senso che gli aspiranti a uno scranno nell’assemblea provinciale, dopo la presentazione delle liste, sono scesi subito in campo alla ricerca del consenso.
E dal momento che il voto è ponderato (più è vasto il comune di appartenenza, più il quorum sale) si cerca di convincere la maggior parte dei consiglieri e dei sindaci sparsi sul territorio, coloro i quali, in pratica, costituiscono il corpo elettorale. Sullo sfondo, naturalmente, il rinnovo del civico consesso in piazza 15 Marzo, le cui urne scatteranno il prossimo 18 dicembre, quindi tra una manciata di settimane, a ridosso del Natale. Partiti e movimenti politici hanno messo sul piatto della bilancia le griglie dei candidati e si annuncia una sfida abbastanza avvincente, equilibrata in virtù del fatto che centrodestra e centrosinistra giocano quasi alla pari, entrambi piazzatisi ai nastri di partenza attraverso la presenza di due schieramenti: da una parte Provincia democratica, espressione del Pd e Insieme per la Provincia, collegata ai democrat, dall’altra Cosenza Azzurra, che vede insieme Forza Italia e Udc, e Ad Maiora, composta da Fratelli d’Italia, Lega e gentiliani. Sarà anche una competizione di secondo livello, ma ognuno vorrà misurare il proprio peso istituzionale. L’uscente inquilino dell’ex palazzo del Governo, Franco Iacucci, per esempio, dovrebbe sostenere il suo vice alla Provincia, Ferdinando Nociti, in odore, sostengono i soliti bene informati, di puntare alla guida dell’Ente quando bisognerà scegliere il sostituto di Iacucci, in procinto di dimettersi dall’incarico poiché eletto alla Regione.
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